L'Arciconfraternita - Il Sodalizio
Cosa fa e di cosa si occupa il Sodalizio
L'Arciconfraternita – solidamente radicata in Roma sin dal 1519 –è fortemente impegnata a dare continuità, nel nome di S. Caterina, alla propria secolare tradizione: di animazione della fede, di carità, sul terreno della assistenza e della beneficenza( nelle forme più proprie e più immediate così come richieste dai tempi ),di presenza spirituale e culturale attraverso iniziative tese a divulgare nella città il messaggio della Santa e a coltivare le tradizioni dei senesi, mantendone viva la cultura in Roma. E tutto questo sempre nella fedeltà alla Chiesa e ai suoi Ponfefici,e compiendo uno sforzo consapevole di conoscenza delle propri"radici" e di rinnovamento e attualizzazione dei contenuti e dei modi del proprio operare. Si tratta di un impegno sempre più complesso,se misurato – anche in carenzadi adeguate basi finanziarie – sulle doverose ma defatiganti incombenzedella conservazione e della manutenzione del nostro patrimonio immobiliare come di quello artistico e di quello storico-documentario. A proposito di questi ultimi due,si deve rapidamente ricordare che - mentre il Sodalizio sta svolgendo ogni possibile interessamento per quegli interventi sulle opere della chiesa che appaino necessari ed urgenti anche soltanto ad una rapida occhiata – sta per essere ricollocata sopra l'altare dell'Oratorio – la pala di Girolamo di Genga raffigurante "La Resurrezione", recentemente restaurata e riportata al suo primitivo splendore. Nell'autunno del 2005 l'Arciconfraternita , su gentile richiesta,ha prestato per la Mostra intitolata "Siena e Roma"- organizzata presso il centro museale di S.Maria della Scale in Siena - numerosi bozzetti, preventivamente restaurati, delle tele e degli affreschi e in particolare il modellino dell'affresco del catino della chiesa ( raffigurante il ritorno di Gregorio XI a Roma, guidato da Caterina ) insieme con il crocifisso del Manetti (quello a doppia faccia con l'mmagine di S. Caterina stigmatizzata ). A proposito del patrimonio storico-documentario - mentre il Sodalizio si sta interessando ad un serio progetto di manutenzione e di riordino dello stesso secondo moderni criteri archivistici – è stata predisposta la narrazione della storia della Arciconfratenita (riesumando e valorizzando ampiamente i documenti disponibili ), dal titolo "Lavorando in tre vigne". Il volume racconta quasi cinque secoli di vita dell'Arciconfraternita, sforzandosi di verificarne la coerenza con il messaggio evangelico e con l'insegnamento cateriniano, dentro il contesto ecclesiale, sociale, civile e politico di Roma e del Paese. E' in preparazione un secondo volume,centrato appropriatamente sul patrimonio artistico del Sodalizio,che racconterà e presenterà criticamente, e con ricchezza di immagini, quanto di artistico continua ad essere affidato alla Arciconfraternita. Tra gli altri impegni del Sodalizio, si ricordano, perché sono indicativi della "direzione di marcia" del Sodalizio, - la formazione dei novizi, secondo un itinerario indirizzato alla ammissione a confratelli - la intensificazione del rapporto di collaborazione con le Associazioni cateriniane (ed in particolare con l'Associazione Internazionale dei Caterinati e con il Centro nazionale di Studi Cateriniani ) - la crescente collaborazione con la Associazione delle Confraternite italiane e in questo quadro la Arciconfraternita ha organizzato, in continuità con una analoghe iniziative degli scorsi anni, una giornata di formazione sul tema :"Il tempio cristiano e i luoghi dell'Eucaristia", sotto il profilo storico, artistico, teologico. L'Arciconfraternita, infine, con l'obiettivo di favorire l'incontro più assiduo nella preghiera, di qualificare maggiormente l'impegno liturgico e la devozione alla Santa, e, al tempo stesso, di rendere disponibile la chiesa ai fedeli, ai romani, ai turisti che sempre numerosi vengono alla ricerca di cose belle in Via Giulia – ha potuto provvedere alla apertura giornaliera della chiesa stessa (rimasta da troppo tempo praticamente "chiusa", perché appena disserrata, e per meno di due ore, la domenica e le altre feste comandate per la celebrazione della Messa, alle h. 10,30). E ciò è stato reso possibile grazie al servizio di un gruppo di Suore Domenicane (a Roma per motivi di studio) che sono ospitate in un appartamento di proprietà della Arciconfraternita. Questa disponibilità consente, peraltro, di rendere fruibile le visite alla chiesa, mediante programmi guidati.