L'Arciconfraternita - I Luoghi della Chiesa

Chi entra in una chiesa entra in uno spazio che prende il nome dalla comunità che vi si raduna, l'ecclesia appunto, comunità convocata da Dio stesso. Infatti la chiesa in qualche modo proietta, imprime se stessa nell'edificio di culto. Chi cammina tra le strutture architettoniche, i luoghi della celebrazione e le immagini sacre può intuire un significato che li trascende: quello del supremo e definitivo Tempio: Gesù Cristo risorto, "dimora di Dio con gli uomini", e della Gerusalemme celeste: la Chiesa già in cielo.

I PERCORSI SIMBOLICI NELLA CHIESA

Il passaggio da fuori a dentro
Gli elementi architettonici posti sulla fronte (gradini, portale, acquasantiera) esprimono il simbolismo del passaggio, del transitodal profano al sacro, dal mondo esteriore a quello interiore, dal peccato alla grazia.


L'accoglienza delle genti
La struttura architettonica che delimita lo spazio sacro esprime il significato diaccoglienza e protezione dei convenuti per la preghiera e per la celebrazione: nel rito infatti il Signore incontra la sua comunità e ciascuno deve sentirsi non solo accolto, ma in comunione con i fratelli intorno all'altare.


Il cammino del popolo di Dio
Fin dalle prime elaborazioni architettoniche degli edifici di culto cristiani si ebbe cura di ordinare gli elementi essenziali – spazio esterno, porta, navata, presbiterio, altare, trono episcopale, abside, catino – sulla traiettoria simbolica del cammino del popolo di Dio pellegrino nella storia umana verso la salvezza. La chiesa è orientata, generalmente, dalla porta d'ingresso all'abside verso est, verso il sole che sorge, perché da oriente ritornerà Cristo alla fine dei tempi . Anche la chiesa di S.Caterina è così orientata.


I LUOGHI DELLA CHIESA

I Gradini
I gradini di accesso alla chiesa sono un simbolo ascensionale: salire alla casa di Dio evoca il cammino di la graduale elevazione interiore del fedele, allo stesso modo dell'antico popolo d'Israele che saliva al tempio di Gerusalemme cantando i Salmi delle ascensioni.


La porta
La porta è il luogo del "transito", segno del "passaggio che ogni cristiano è chiamato a compiere dal peccato alla grazia", dall'esterno all'interno, dal mondo esteriore a quello interiore, dal profano al sacro: si supera la soglia per cercare Dio. Gesù afferma (Gv 10,7-9): "In verità in verità vi dico: io sono la porta delle pecore: se uno entra attraverso di me, sarà salvo" per indicare che nessun cristiano può avere accesso al Padre se non per mezzo suo.


L'acquasantiera
L'acqua benedetta con cui il fedele - inginocchiato alla presenza di Dio nella sua dimora - compie un ampio segno della croce, rammenta la purificazione avvenuta con l'acqua battesimale che lo ha unito definitivamente a Dio ed alla sua famiglia, la Chiesa.


La navata
Nell'epoca della Controriforma si affermò la navata unica, ove lo sguardo si focalizza sull'altare; in tal modo furono soppresse le divisioni architettoniche per avvicinare funzionalmente e spiritualmente i fedeli al clero, rendendoli più attenti all'ascolto della Parola e partecipi alla celebrazione.


L'abside
L'interno della basilica cristiana si configura come "spazio mirato" che dall'ingresso conduce il fedele verso la meta fisica e spirituale del suo viaggio, l'altare, efficacemente segnalato ed esaltato proprio dalla retrostante abside con i mosaici evocanti il paradiso, alla cui base è posta la cattedra episcopale. Nell'abside della nostra chiesa è posta la tela "Le nozze mistiche di S.Caterina" e, nella calotta, l'affresco del "Ritorno a Roma da Avignone di Papa Gregorio XI".


La volta
L'architettura barocca decorò le volte con affreschi di angeli e santi nella gloria di Dio, suscitando nei fedeli l'impressione di essere in contatto diretto con il cielo.


Il presbiterio
Il presbiterio (consiglio degli anziani incaricati di governare le prime comunità cristiane) è il luogo della chiesa destinato alla celebrazione. In esso sono situati l'altare, l'ambone, la croce, la sede del celebrante; essi sono in relazione con il cammino spirituale del popolo di Dio e dei battezzati i quali, rinati come figli di Dio al fonte battesimale crescono nutrendosi alla mensa della Parola proclamata dall'ambone ed alla mensa del Corpo di Cristo apparecchiata sull'altare; così rinfrancati, offrono se stessi, con Cristo, sulla croce, accompagnati dal celebrante che li ammaestra dalla sua sede.


L'altare
Nel Nuovo Testamento, "vero altare" è il corpo stesso di Cristo offerto in sacrificio in ogni S.Messa; i credenti sono altari spirituali, sui quali offrono la propria vita santa, con cuore contrito, in sacrificio vivente gradito a Dio.


Il tabernacolo
Nel Nuovo Testamento è la dimora in cui si onora e custodisce il corpo del Figlio di Dio, "pane vivo disceso dal cielo".


L'ambone
L' ambone è il luogo sopraelevato, fornito di leggio, dal quale viene proclamata la Parola di Dio.


L'arco trionfale
L'arco trionfale è un elemento architettonico risultante dall'innesto del transetto sulla navata (nella nostra chiesa delimita l'abside) e si ispira all'arco trionfale romano che celebra la vittoria di un potente condottiero; esso fu reinterpretato in chiave cristiana per onorare Cristo, evocato dal sottostante segno dell'altare, vittorioso sulla morte.


Le immagini sacre
L'arte sacra ha relazione con l'infinita bellezza di Dio alla quale orienta e indirizza le menti degli uomini. Nel tempo in cui gli iconoclasti distruggevano le sacre immagini nell'impero bizantino la questione fu molto dibattuta ed il II Concilio di Nicea (787 d.C.) chiarì e giustificò il culto delle icone di Cristo, della Madre di Dio, degli angeli e dei santi, perché l'onore tributato alle sacre immagini è una "venerazione" rispettosa, non una "adorazione" riservata solo a Dio.


La croce
La croce con il Cristo crocifisso appeso è segno della passione e morte del Signore; la croce senza il Crocifisso evoca il sacrificio salvifico e la risurrezione perché il Signore ormai non è più lì, è risorto. La croce sopra l'altare, o ad esso adiacente, indica che il sacrificio del Signore viene ripresentato nella celebrazione eucaristica ivi officiata.


Il confessionale
Il confessionale è il luogo ove avviene la riconciliazione di Dio con l'uomo con la mediazione del sacerdote che, in nome di Cristo, amministra il sacramento della penitenza.


La cripta
La cripta è l'ambiente al di sotto del presbiterio ove è posta la cella con le reliquie di martiri o santi. Nella nostra chiesa è il luogo di sepoltura – cimitero – di molti confratelli vissuti in epoche nelle quali ciò era consentito.


Il vademecum VISITARE LA CHIESA, che approfondisce dal punto di vista religioso i segni architettonici, può essere richiesto gratuitamente all'Arciconfraternita di S.Caterina da Siena.